Perché Celebrante Laico Umanista

Paola Minussi Celebrante Laico Umanista anelli

L’ ispirazione di diventare Celebrante Laico Umanista è nata una primavera di tanti anni fa in Germania, dopo aver partecipato al matrimonio di un mio caro amico che, dopo anni di fidanzamento e convivenza con il compagno di una vita, ha coronato il proprio sogno d’amore unendosi a lui in matrimonio.

La loro cerimonia si è svolta in un bellissimo giorno di primavera nel giardino della loro casa ad Heidelberg ed è stata officiata da una loro collega musicista, che era anche Celebrante Laico Umanista.

 

Ho udito parole d’amore così struggenti, ho ascoltato la loro storia, dal primo incontro alla proposta di matrimonio, sono stata testimone delle loro promesse così uniche e appassionate che ho deciso che anche io, un giorno, sarei diventata Celebrante laico per poter onorare i momenti importanti della vita, lieti o tristi che fossero, nella loro irripetibile e personalissima unicità.

Paola Minussi Celebrante Laico Umanista con Sposi durante una cerimonia civile
Paola Minussi Celebrante Laico Umanista con sposi durante una celebrazione simbolica

Un altro motivo fondamentale che mi ha spinto a percorrere questo cammino è il mio desiderio profondo di contribuire per quanto posso a un mondo più colorato, più accogliente e solidale; nel mio ruolo di Celebrante Laico Umanista mi impegno ogni giorno per una società laica, umanista e che faccia della diversità una forza e una ricchezza da condividere.

Sono convinta che celebrare i momenti importanti delle nostre vite, alla luce di questi principi, possa davvero fare la differenza e aiutarci a costruire un mondo migliore.