Paola Minussi celebrante laico-umanista

Come diventare celebrante laico-umanista

  • Categoria dell'articolo:Blog
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

La figura del/della celebrante laico-umanista è una figura professionale che, in Italia, è relativamente nuova e che sta avendo un vero e proprio boom di richieste.
Ma come si fa a diventare celebrante laico-umanista? Dove e a chi ci si può rivolgere per compiere un cammino di formazione professionale che abbia come traguardo il diventare celebrante laico-umanista?
Oggi desidero darvi qualche utile informazione in merito e raccontarvi la mia esperienza umana e professionale di celebrante laico-umanista.

Il matrimonio nelle tradizioni

Nel nostro Paese è sempre stata consuetudine sposarsi in chiesa e affidare la celebrazione del proprio rito matrimoniale alle autorità ecclesiastiche. È in netto aumento il numero delle coppie che, invece, per tutta una serie di motivi, preferisce rivolgersi alle autorità civili e contrarre matrimonio in Comune e/o presso le nascenti “Case Comunali”; tali luoghi, infatti, sono diventati, sempre di più negli ultimi anni, il punto di riferimento per il fatidico “Sì, lo voglio.”

Spesso chi si sposa con rito civile, momento formale d’obbligo per dare valore legale all’unione, ma che, è risaputo, non offre quel romanticismo e quell’atmosfera romantica che la coppia quasi sempre desidera, bè, spesso, le coppie in questione desiderano affiancare o celebrare la cerimonia affidandosi a un/una celebrante laico-umanista, che racconti la loro storia d’amore e renda davvero unico e magico quel momento speciale delle loro vite.

Dove trovare un celebrante laico-umanista

Ma come possono trovare la figura adatta a loro? A chi si possono rivolgere per trovare il/la celebrante laico-umanista che possa affiancarli e guidarli in questo straordinario percorso di vita e di narrazione della propria storia d’amore.

E soprattutto: come si diventa celebrante laico-umanista?

Una delle associazioni che ha un circuito di celebranti (Cerimonie Uniche) e che propone corsi di formazione per diventare celebranti è l’associazione UAAR di Roma: tale acronimo significa Unione Atei Agnostici e Razionalisti ed è proprio da loro che desidero cominciare per raccontarvi il mio percorso di formazione e il mio cammino esistenziale che mi ha condotto a tale professione.

Come sono diventata celebrante laico-umanista

A un certo punto della mia vita, dopo la morte di mio padre, del mio adorato “babbo” (essendo toscano, si faceva chiamare così e si arrabbiava moltissimo se lo chiamavamo “papà”), ebbene, dopo quel lutto e dopo la cerimonia che ha celebrato il suo commiato, ho deciso che mai avrei voluto una cerimonia del genere al mio funerale e mai avrei voluto un prete o un membro della Chiesa Cattolica Apostolica Romana al mio saluto finale. Non volevo, e mai vorrei, che i miei familiari e le persone a me care, ascoltassero parole così impersonali e vuote come quelle che ho sempre sentito io in tali celebrazioni.

Per me il momento del commiato è il momento clou dell’esistenza di un individuo, la sua uscita di scena, l’ultimo saluto al mondo. E deve essere coerente alla vita che tale individuo ha condotto e, soprattutto, deve parlare della sua vita, in modo personale e unico, proprio come ogni esistenza è.

Come diventare celebrante laico-umanista

Per tale motivo, i corsi di formazione per celebranti laico-umanisti che offre l’associazione UAAR di Roma (e che sono totalmente gratuiti, è richiesta, infatti, la sola adesione all’associazione attraverso il tesseramento) si concentrano in primis sulla cerimonia di commiato, il funerale laico: come si svolge, cosa sia opportuno fare e non fare, quale condotta è necessario mantenere nei confronti di tutti gli attori coinvolti (dai familiari, alle istituzioni, agli operatori del settore funerario) e come operare nella fase di incontro, raccolta delle informazioni e momento di vera e propria celebrazione del commiato al cospetto delle persone care. La formazione poi si articola con approfondimenti, simulazioni e giochi di ruolo anche per ogni altro tipo di cerimonia che può venire richiesta: dalla cerimonia di Benvenuto (il cosiddetto “battesimo laico”), alla cerimonia di matrimonio (simbolico o con valore legale, se si è in possesso della necessaria delega), al rinnovo delle promesse nuziali, alla celebrazione, insomma, di ogni momento di passaggio che si possa esperire nella propria vita, quale, per esempio, anche il raggiungimento della maggiore età.

Prima della pandemia, il corso offerto da UAAR si svolgeva in aula, nella sede di Roma, durante due o tre fine settimana in due periodi diversi dell’anno; ora si è passati alla formazione online (che dà ottimi risultati) e a un fine settimana in presenza in aula per ritrovare il calore umano (necessario a tale professione) e sperimentare quel senso fisico di appartenenza che è utile, e salvifico, in ogni esperienza formativa, e umana, che viviamo.

Al termine del percorso e dopo varie simulazioni e prove condotte sotto la supervisione dei docenti, si è chiamati a sostenere un esame, che da poi la possibilità di entrare a far parte del circuito ufficiale dei celebranti UAAR, che si chiama “Cerimonie Uniche”.

Ci sono anche altre possibilità di formarsi e di avvicinarsi a questa professione in modo serio e approfondito: per esempio l’Associazione Federcelebranti offre una formazione continua e varia negli argomenti, proponendo diversi corsi e incontri online e offrendo la possibilità di entrare a far parte del circuito dei celebranti, chiamato “Federcelebranti”, attraverso il pagamento di una tessera associativa annuale e di sostenere anche l’esame di certificazione Intertek per la valutazione e il mantenimento dei requisiti necessari e auspicabili per tale figura professionale in merito alle buone prassi di lavoro.

Come celebrante laico-umanista ritengo che il confronto e la collaborazione costruttiva tra professionisti del settore, siano requisiti fondamentali per diffondere e svolgere questa professione nel migliore dei modi; per tali motivi sono diventata formatrice dei corsi “UAAR”, partecipo attivamente alle attività di Federcelebranti e ho ritenuto importante conseguire anche la certificazione di qualità Intertek Accredia.

Per ogni informazione in merito, non esitate a contattarmi: sarò felice di fornirvi tutte le informazioni che desiderate.

Lascia un commento